Non vedo una lucciola da una vita.
 
Le avevo viste da piccolo al mio paesello,
miracolavano le sere d’estate
fluttuando, psichedeliche, nell'oscurità.
 
Ricordo che con gli amici facevamo
una passeggiata serale lì dove finiva il paese e cominciava la buia campagna,
quelle infime stelle  balenavano tra le siepi come le fatine delle favole.
le seguivo con lo sguardo fino a che sparivano,
e guardavo fisso il punto in cui si erano nascoste aspettando di vederle ritornare.
 
Vi cerco ancora,di tanto in tanto,
in notti oscure,quando la smania di luce e magia
mi spinge nel desiderio malinconico di ricordi d'un bimbo.
Vi cerco ancora, di tanto in tanto,
ma vi trovo solo nei ricordi di un tempo passato.
 
QUELLA CASA FUORI DAL PAESE
 
Cala la sera e il buio piomba in una povera casa posta fuori  paese.Il bambino chiede  alla mamma di accendere il lume, in modo da poter leggere
il libro delle fiabe, ma non c'è più olio in quella lampada.
Triste è il bambino, più triste è la mamma.
Dall'uscio aperto della casetta entrano a centinaia le lucciole d'oro scintillanti,
illuminando a giorno la piccola stanza. Il bambino può così continuare a leggere
anche quella sera, addormentantosi sereno per il nuovo giorno.

Rino Macedonio