IL FLAUTO DEI GIRASOLI

               

Una mattina di meta' giugno, passeggiando tra i campi di girasoli che costeggiano la spiaggia di Totem Beach poco distante, mi era capitato di notare, una gran quantità di vecchissime canne, intere o in frammenti ,soprattutto nel terriccio accumulato forse dopo un’aratrata  ed in attesa di essere bruciate  lungo gli argini di alcuni viottoli, . Incuriosito, rimossi questo cumulo e d’un tratto la mia attenzione cadde su un pezzo di canna molto diversa dalle altre. Era incrostata da terra rinsecchita e la portai  con me a Totem Beach, riponendola nella capanna di spine* assieme a molte altre cose. Qualche giorno dopo, mentre con i miei amici lavoravamo alla nostra barca, mi è sembrato di sentire un dolcissimo suono venire dalla capanna di spine; credendo di essermi sbagliato non ci feci caso. Mi rimisi a lavorare, ma dopo un pò il suono si ripetè. Chiesi ai miei amici se avessero sentito, ma questi risposero  in maniera negativa e guardandomi come si guarda un abbacinato. Non passa molto e ancora quel suono... decisi di entrare nella capanna e man mano che mi avvicinavo, sempre più  sentivo il suono. Seguendo con l'orecchio il fonema, sono  arrivato alla vecchia canna di bambù che ormai avevo riposto  nella capanna di spine assieme a mille altre cose. Con mio grande stupore notai che il terriccio che era  attaccato intorno e dentro la canna  era sparito; forse sia il terriccio sia le tante canne che erano sopra questo misterioso oggetto avevano avuto la funzione di nasconderlo e proteggerlo. Solo adesso, con mia grande sorpresa, ho capito che questa canna è un antico flauto. Da quel momento riflettendo mi domando spesso: "Chissà chi ha costruito quel flauto e quanto tempo sarà passato da allora?"... Ed ancora: “Perchè quella mattina mi trovavo in quel luogo? Perchè proprio io? Forse è stata l’anima del suonatore ad attirare la mia attenzione sul campo di girasoli  perchè  voleva che il suo flauto fosse salvato? Oppure... oppure  è stata l’anima del flauto... Allora, forse, anche i flauti hanno un’anima!?... L'antico flauto l'ho portato a casa e riposto in una vetrina assieme ad altri suoi "colleghi", non emette più alcun suono, forse perchè è stanco, avrà suonato tantissimo,tenendo compagnia chissà a chi, a quanta gente, oppure manca qualche pezzo.  Questo episodio  ha fatto maturare in me una forte volontà di scoprire tutti i segreti dei FLAUTI.

Fasi costruttive del flauto di canna

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La prima cosa da fare è rimediare le canne adatte secche. A TB c'è un bel canneto di "Arundo donax Linnaeus" Tali canne vengono distinte in "maschio" e "femmina", la prima ha uno spessore maggiore rispetto alla femmina , da un suono più squillante.

La lunghezza della canna non si può stabilire a priori, si parte da un minimo di 18-19.5  Iniziamo col realizzare il becco con un taglio di 45°.

Scartavetrare le parti taglienti e lisciare l'interno con della cartavetrata media avvoltolata ad una canna piccola.

La canna va tagliata  almeno a due centimetri dal nodo (culazza) questo la rende più resistente a spiacevoli schiacciamenti.

Il becco invece viene protetto dalla zeppa.

 

Ripulito il nodo esterno, con una striscia di cartavetrata media lisciare l'interno della canna.

 

 

 

 

La finestrella va fatta a seconda del tipo di flauto che si vuole realizzare. In questo caso per un semplice flauto dolce come il nostro la distanza dal becco è da 2 a 2.5 cm e la misura della finestrella da 5 x5 o 6x6mm

 

Senza lo scivolo (labium) la canna non emette alcun suono  è lì che l'aria và ad impattare.Questo taglio è molto importante.

 

 

La zeppa secondo i canoni costruttivi agropastorali devono essere di fico o oleandro ma a noi vanno bene anche in faggio o addirittura in sughero.L'importante è tenere conto che il flusso d'aria deve colpire il taglio del labium (scivolo).

 

I fori sono le note del flauto,hanno un particolare ordine di collocazione a seconda la sequenza delle  note.Bisogna tenere conto di non fare fori ameno di 3cm dalla finestrella e rispetto agli altri  mantenendo la distanza dei fori di 1.8 cm. E' solito praticare anche un paio di fori sul dorso per i pollici.

 

Fatto il buco con la punta del coltello arrotondarlo con un pezzetto di carta vetrata arrotolato.A seconda del diametro del buco si avrà una tonalità diversa.

Questo breve percorso  ti porterà a costruire in poco tempo ed in modo molto semplice un flauto dolce canna.

‘Dare vita’ ad un flauto partendo da un semplice trancio di canna è fonte di infinita soddisfazione, poichè questo strumento rappresenta un tesoro di inestimabile valore, un’icona del patrimonio popolare .

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