DEDICATO A ELUANA

Ho sentito il bisogno di creare questa pagina. Una pagina sentita, semplice.
Ma tremendamente ricca. Ricca di parole semplici che colpiscono fin detro al cuore.
Perché sono parole dette con l'anima e con il cuore, con un'anima e un cuore che sono arrivati ad oggi e che raccontano ciò che è stato.
Affinché non si ripeta mai più.

QUANDO LA VITA NON E' PIU' UN DONO

Prendiamo una begonia, è una bella pianta. La osserviamo per bene, le giriamo attorno e capiamo che dio ha pensato a tutto. Lei sta lì, quando piove beve e quindi vive, se non piove non beve e per questo morirà: dio l’ha buttata giù molto semplice, noi a prenderlo in giro, ma intanto funziona. L’uomo complica la realtà e, talvolta sapendo quello che fa, riesce a creare cose molto particolari come ad esempio prendere la stessa begonia e metterla in un vaso, e poi in casa: addio zona subtropicale. La lineare logica divina devia e l’intervento dell’uomo impone che a prescindere dalle condizioni meteorologiche, o ci si prende la briga di innaffiare la pianta ogni giorno o quella morirà, ci fosse anche un ciclone fuori dalle finestre. Quindi ci mettiamo lì ed irrompendo a gamba tesa nel semplice e perfetto disegno voluto e pensato da chi quella begonia ha creato dal nulla e non semplicemente invasato, deformiamo il naturale susseguirsi delle cose e forzosamente imponiamo alla pianta uno stile di vita che, in fondo, va bene solo a noi. Quella, ahimé, non ha voce in capitolo: vuoi anche perché non sa parlare.

Ma l'essere umano non è una begonia.

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